Tipologia: Vino rosso
Denominazione: Raboso Piave Doc
Vitigni: Raboso Piave 100%
Zona di produzione: Veneto, San Polo di Piave
Grado Alcolico: 14%
Formato: 0.75 Lt Standard
Affinamento: 24 mesi in botti di legno per le uve surmaturate in pianta, 12 mesi in barriques per uve passite in fruttaio. Poi 6 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.
IL VINO
L’antichissima pratica di appassimento delle uve Raboso Piave è stata recentemente riportata in luce da diversi viticoltori veneti al fine di ricavare un vino più aromatico e dalla maggiore complessità. Durante questa fase le uve riposano adagiate in graticci, in un ambiente con condizioni di temperatura, umidità e ventilazione controllate.
Sangue del diavolo Raboso del Piave DOC ricorda il profumo delle ciliegie, marasca, mora selvatica, amarena, prugna, con accenni al profumo intenso della cannella, vaniglia, cuoio,tabacco, viola e pepe.
All’assaggio è deciso e penetrante, supportato da una notevole struttura e da tannini poderosi. La sapidità accompagnata da un’acidità gradevole e da un buon tenore alcolico conferiscono un retrogusto lungo e piacevole.
ABBINAMENTI
Il Raboso si presta ad accompagnare selvaggina, magari condita con spezie; formaggi importanti come grana e stravecchio. Riesce a dare il meglio di sè con piatti grassi dove l‘acidità pulisce il palato.
IL PRODUTTORE
Ca' di Rajo è un produttore della provincia di Treviso che si identifica nella produzione di vini fortemente territoriali, quali il Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene e il Raboso.
Si distingue inoltre per il particolare sistema scelto per la coltivazione della vite, ovvero a Bellussera: si tratta di un antico sistema diffuso principalmente in Veneto, messo a punto alla fine dell’800 per combattere la filossera. Prevede un impianto ampio dove pali in legno di circa 4 metri di altezza sono collegati tra di loro da fili di ferro disposti a raggi. Ogni palo sostiene 4 viti, alzate circa 2 metri e mezzo da terra, e da ciascuna di esse si formano dei cordoni permanenti che vengono fatti sviluppare inclinati verso l’alto e in diagonale rispetto all’interfilare, formando una raggiera.
L’azienda ricava ancora oggi grande parte della propria produzione da vigneti coltivati a Bellussera, impegnandosi con grande passione ad esaltarne il valore e l’unicità.