Tipologia: Vino rosso
Denominazione: Montello DOC
Vitigni: Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Malbec
Zona di Produzione: Veneto, Volpago del Montello
Grado Alcolico: 14.0%
Formato: 1.5 Lt Magnum
Affinamento: 18-24 mesi in botti grandi di rovere e, per il 30%, in barrique, poi almeno 12 in bottiglia
IL VINO
Creato dal Conte Loredan, questo vino venne spesso utilizzato in occasioni speciali nella città di Venezia, tanto che negli anni ‘60 annovera tra i suoi estimatori vari Capi di Stato ai quali deve così il suo nome.
Nasce da una selezione di uve, in particolare da quelle di una vecchia vigna del 1946 denominata “Le 100 Piante” che è situata a Venegazzù (TV), dove il terroir del Montello (50 km. a nord di Venezia) conferisce un carattere davvero unico. Le uve sono Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Malbec di vecchi cloni.
Si tratta di un vino sempre originale, profondo e caldo nel colore, dal profumo intenso e ricco di aromi di frutti di bosco e spezie. Di corpo e stoffa, dai tannini dolci, al palato si presenta suadente ed infinito. Quindi, un taglio di forte personalità, mai appiattito nello schema banale frutto/rovere, che si esprime sempre con notevole originalità aromatica ed una apprezzabile grinta gustativa.
ABBINAMENTI
Secondi piatti di carne rossa, piatti succulenti e formaggi stagionati.
IL PRODUTTORE
La storica azienda Loredan Gasparini è da anni simbolo di Venegazzù di Volpago del Montello, zona ideale per la produzione di vini rossi grazie ai suoi terreni rossi che ricoprono conglomerati di ciottoli calcarei e granitici. La superficie del Montello si estende per circa 6000 ettari, di cui 47, principalmente a bacca rossa, sono vitati dalle tenute di Venegazzù, ed altri 23, quasi interamente dedicati al Prosecco, dalla tenuta di Giavera sempre di proprietà della cantina.
Il vino di punta dell’azienda, il famoso “Capo di Stato”, è stato inserito in una pubblicazione francese dal titolo “100 Vins de Légende” come uno fra i 100 vini al mondo che, per la loro storia ed il loro pregio, potessero essere unanimemente considerati come leggendari.