Raboso Doc Piave "Notti di Luna Piena" 2015 - Ca' di Rajo

Raboso Doc Piave "Notti di Luna Piena" 2015 - Ca' di Rajo

€23,60

Tipologia: Vino rosso
Denominazione: Malanotte del Piave DOCG
Vitigni: Raboso Piave 100%
Zona di produzione: Veneto, San Polo di Piave
Grado Alcolico: 14%
Formato: 0.75 Lt Standard
Affinamento: 36 mesi in botti di legno per le uve maturate in pianta, 24 mesi in barriques per uve passite in fruttaio. Poi 6 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.

IL VINO
Un’antica leggenda narra come nelle notti di luna piena il Diavolo scenda a Rai di San Polo di Piave (TV) poggiando un piede sull’antica torre e l’altro sul campanile della vicina chiesa. È questo racconto a ispirare il nome del vino simbolo dell’azienda, del Piave e del carattere franco dei suoi abitanti: il Raboso.
Questo vitigno particolare e antico è in grado di esprimere vini caratteristici e strutturati dotati di grande personalità: irruenti e indomiti in gioventù, tendono a temperarsi e maturare con gli anni, fino a esprimersi su grandissimi livelli di eleganza e longevità.
Per produrre il Notti di Luna Piena si utilizza la tecnica dell’appassimento delle uve in fruttaio per circa 90 giorni, trascorsi i quali si effettua la vinificazione. Terminata la fermentazione alcolica il vino viene lasciato maturare in botti e barrique per circa 36 mesi prima di andare in bottiglia.
È un vino strutturato, ricco e generoso che non perde la sua eleganza rivendicando la sua natura di vino autoctono per eccellenza. Ricorda il profumo delle ciliegie, marasca, mora selvatica, amarena, prugna, con accenni al profumo intenso della cannella, vaniglia, cuoio, tabacco, viola e pepe.

ABBINAMENTI
Il Raboso si presta ad accompagnare selvaggina, magari condita con spezie; formaggi importanti come grana e stravecchio. Riesce a dare il meglio di sè con piatti grassi dove l‘acidità pulisce il palato.

IL PRODUTTORE
Ca' di Rajo è un produttore della provincia di Treviso che si identifica nella produzione di vini fortemente territoriali, quali il Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene e il Raboso.
Si distingue inoltre per il particolare sistema scelto per la coltivazione della vite, ovvero a Bellussera: si tratta di un antico sistema diffuso principalmente in Veneto, messo a punto alla fine dell’800 per combattere la filossera. Prevede un impianto ampio dove pali in legno di circa 4 metri di altezza sono collegati tra di loro da fili di ferro disposti a raggi. Ogni palo sostiene 4 viti, alzate circa 2 metri e mezzo da terra, e da ciascuna di esse si formano dei cordoni permanenti che vengono fatti sviluppare inclinati verso l’alto e in diagonale rispetto all’interfilare, formando una raggiera.
L’azienda ricava ancora oggi grande parte della propria produzione da vigneti coltivati a Bellussera, impegnandosi con grande passione ad esaltarne il valore e l’unicità.