Tipologia: Vino Bianco
Denominazione: Colli di Conegliano Bianco DOCG
Vitigni: 40% Chardonnay, 30% Manzoni Bianco, 20% Pinot Bianco, 5% Sauvignon, 5% Riesling
Zona di produzione: Treviso, Veneto
Grado Alcolico: 13.0%
Formato: 0.75 Lt Standard
Affinamento: 24 mesi in barrique + 24 mesi in bottiglia
IL VINO
Un vino elegante e di grande spessore che si presta bene all’invecchiamento regalando autentiche emozioni.
Di colore giallo paglierino che si dona a riflessi di giada, al naso spicca un ricco bouquet in cui netti sentori di fiori bianchi di campo, come camomilla, caprifoglio, tarassaco si fondono con note fruttate. In particolare, frutta a polpa gialla, pesca e albicocca e frutta tropicale, mango e ananas. Infine, una leggera nota di boisé, data dall’affinamento in botte, armonizza l’intero spettro olfattivo. In bocca è un tripudio di fiori e frutta. Le note percepite al naso si richiamano continuamente in bocca. Qui la frutta appare più matura, accarezzata da una leggera nota agrumata.
ABBINAMENTI
Ottimo abbinato a primi piatti a base di pescato fresco. Si sposa molto bene con carne rossa e selvaggina. Sostiene in maniera eccellente primi piatti dal gusto deciso e formaggi stagionati.
IL PRODUTTORE
Radici e ispirazione si rinnovano da 75 vendemmie per la famiglia Dal Bianco, tramandando di anno in anno e di generazione in generazione un incanto continuo: quello della cura per i doni preziosi che Madre Natura offre attraverso la vigna.
L’anima dei vini Masottina mette radici nella vigna di 280 ettari, selezionati nel corso della storia della famiglia. La crescita delle viti è frutto di sinergia tra uno sguardo sempre rivolto all’orizzonte e la cura delle origini, uniti dal filo conduttore della valorizzazione dei diversi terroir. Sono fattori che ispirano l’intero percorso di vinificazione e accompagnano alla selezione finale, per comporre la piena armonia dei vini, suggellati con i nomi delle località di cui sono più rappresentativi. La cantina è il luogo dove l’anima trova massima espressione, mantenendo la promessa di un sogno antico: quello di Adriano Dal Bianco che desiderava vinificare le sue uve con accuratezza e rapidità, per preservarle dall’ossidazione. Queste oggi sono protagoniste di passaggi certosini, dalla scelta sulla pianta al raggiungimento della cantina nel primo mattino, dove vivono una seconda selezione.